Oggi in via Arginone è andato in scena il derby ferrarese del girone A del campionato interprovinciale allievi tra i padroni di casa dell’Atletico Ferrara ed i nostri ragazzi. Derby molto sentito sia per la vicinanza dei quartieri cittadini sia per i tanti ragazzi che militano nelle due squadre diverse, ma frequentano la stessa scuola. Tutto molto bello, bel clima da confronto duro, ma corretto e leale. Noi siamo bravi e fortunati ad andare in vantaggio molto presto su una sfortunata autorete e ancora bravi a raddoppiare ancora sugli sviluppi di un calcio piazzato, ma in verità la partita è equilibrata, dove anche loro attaccano bene e ci mettono un po’ in difficoltà. Di certo si poteva fare meglio e non ci riusciamo solo perché due o tre giocatori sono un po’ addormentati e non rendono quanto dovrebbero, oltre a causare anche oggi le solite inutili punizioni facendo fallo ad avversari girati di spalle che comunque non sono in condizione di essere pericolosi.
Al trentesimo del PT mister Albiero dell’Atletico, effettua una doppia sostituzione con cambio tattico ed inserisce il loro giocatore migliore che non si sa perché era partito dalla panchina. Veniamo sorpresi e subiamo subito una rete e rischiamo di prenderne un’altra.
Nell’intervallo due dei nostri chiedono il cambio per problemi fisici ed il mister coglie l’occasione per un cambio modulo e per andare a marcare a uomo la fonte del loro gioco che ci creava maggiori difficoltà. La partita è sempre equilibrata; per i primi 20 minuti meglio loro sia perché noi col cambio modulo perdiamo i riferimenti in uscita palla a terra, sia perché i nostri difensori sbagliano alcune marcature, così che subiamo anche il pareggio su cross che trova appunto un giocatore inopportunamente smarcato in area. La squadra però reagisce bene, non si scoraggia e lotta su ogni palla e finisce in crescendo, denotando anche una buona preparazione atletica.
Troviamo quindi il gol del 3 a 2 a coronamento di una bella azione avvolgente che termina con un bel colpo di testa su ribattuta del portiere e negli ultimissimi minuti mettiamo al sicuro il risultato su rigore decretato per un atterramento di un giocatore lanciato in porta.
Bravi, un po’ fortunati (ma eravamo in credito da Corticella e ci sta), ma ancora troppo superficiali su molti dettagli, che fanno spesso la differenza e bisogna capirlo in fretta.